LEGGI ISTITUTIVE

Legge 11.01.2018 n. 3 - Riordino professioni sanitarie e dirigenza sanitaria Ministero Salute

Data inserimento: 01-02-2019

Legge 31.10.88 - Norme per iscrizione albo Odontoiatri

Data inserimento: 01-02-2019

Legge 24.07.85 - Istituzione Professione Odontoiatra

Data inserimento: 01-02-2019

DPR 05.04.50 REGOLAMENTO

Data inserimento: 01-02-2019

DLCPS 13.09.46 Ricostituzione Ordini Professionali

Data inserimento: 01-02-2019

CODICE DEONTOLOGICO

Codice di Deontologia Medica

Data inserimento: 01-02-2019

Indirizzi Applicativi all’art. 17 e Correlati

Data inserimento: 01-08-2020

Conflitto di interessi - indirizzi applicativi allegati all'art. 30

Data inserimento: 01-02-2019

Sperimentazione scientifica - indirizzi applicativi allegati all'art. 47

Data inserimento: 01-02-2019

Art. 54 - Esercizio libero professionale

Data inserimento: 01-08-2020

Art. 56 - Pubblicità informativa sanitaria

Data inserimento: 01-08-2020

Titolo XVI Medicina potenziativa ed estetica - Art. 76 Medicina potenziativa - Art. 76 BIS

Data inserimento: 01-08-2020

Tecnologie informatiche - indirizzi applicativi allegati all'art. 78

Data inserimento: 01-02-2019

GIURAMENTO di ippocrate

TESTO ANTICO

“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dei tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto:
di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla;
di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”.

TESTO ATTUALE

Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo,
GIURO:
di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l’indipendenza della professione;
di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale;
di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l’eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute;
di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte;
di non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato;
di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa;
di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli civili di rispetto dell’autonomia della persona;
di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina, fondato sul rigore etico e scientifico della ricerca, i cui fini sono la tutela della salute e della vita;
di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
di ispirare la soluzione di ogni divergenza di opinioni al reciproco rispetto;
di prestare soccorso nei casi d’urgenza e di mettermi a disposizione dell’Autorità competente, in caso di pubblica calamità;
di rispettare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che osservo o che ho osservato,inteso o intuito nella mia professione o in ragione del mio stato o ufficio;
di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della professione.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 20 Ottobre 2014 12:24)

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